Ostra Vetere: Un terremoto, cose mai viste, cose dell’altro mondo Stampa
Mercoledì 06 Maggio 2015 22:37

Ostra Vetere Un terremoto cose mai viste cose dell altro mondo

Un terremoto, cose mai viste, cose dell’altro mondo stanno capitando nel mondo della politica italiana in questi giorni. E mentre la rabbia montante dei cittadini non trova una valvola di sfogo di fronte alla corruttela e al mercimonio dilagante, che potrebbe tradursi in una forte astensione dell’elettorato schifito nella prossime elezioni regionali di fine maggio, nel ristretto mondo partitico il panorama si sta agitando. Ecco lo sfogo di un militante PD: “Caro signor Renzi, segretario del Pd nonché presidente del Consiglio e chissà cos’altro, chi le scrive è un segretario di un piccolo circolo del Pd della periferia di Roma, il circolo Capannelle”. E giù argomenti a iosa per dimostrare il perché del crescente distacco, oltre che degli iscritti, anche dei quadri intermedi, come scrive Michele Cardulli sul suo sito “SostieneCardulli. Pensieri a voce alta di un libero iscritto al PD”, www.sostienecardulli.it. E’ un discorso lungo e articolato, serio ed equilibrato, sofferente, ma dignitoso, partecipato e responsabile. Una lettera illuminante, cui fanno seguito decine e decine di commenti, da leggere e condividere al link: http://www.sostienecardulli.it/wordpress/caro-renzi-questa-volta-ti-scrivo-io/. E’ una lettera dolente, una confessione di rimpianto per un sogno che non c’è più. Come dargli torto, sebbene non condividiamo la sua scelta politica, ma le sue lamentazioni si, pur provenienti da un fronte politico diverso dal nostro. Da un fronte altro, in tutti i sensi, proviene invece un’altra testimonianza, dirompente, sanguigna, dal linguaggio esplosivo, crudo e crudele, che non avremmo mai immaginato possibile. E’ un prete che scrive, don Paolo Farinella parroco della chiesa di San Torpete  di Genova e collaboratore di Micromega, intervistato da "La Zanzara" su Radio 24 e riportato dal giornale La Repubblica (http://genova.repubblica.it/cronaca/2015/04/30/news/don_farinella_renzi_peggio_di_mussolini_togliamocelo_dalle_palle_bisogna_tornare_in_montagna_-113239375/): "Bisogna resistere a tutti i costi - ha detto don Farinella - e mandare via con ogni mezzo un tiranno usurpatore come Renzi". "Renzi? E’ peggio di Mussolini, bisogna che ce lo togliamo dalle palle. E San Tommaso diceva che chi uccide il tiranno va lodato e merita un premio, non lo dico io". Da far accapponare la pelle. E se questo è il mondo esterno al “Palazzo”, non da meno succede “dentro”. Dopo l’approvazione della fiducia all’Italicum, le contraddizioni dentro il PD esplodono fragorosamente: l’onorevole Pippo Civati, uno dei competitori di Renzi alle primarie PD dell’8 dicembre 2013, che anche a Ostra Vetere ottenne voti (I risultati nello specifico: Votanti 155. Matteo Renzi 120. Pippo Civati 25. Gianni Cuperlo 10), sbatte la porta e se ne va (http://www.ciwati.it/page/2/), spiegando sul suo blog, con l’articolo “Ciao” del 6 maggio 2015, le ragioni della sua "sfiducia" in Renzi che lo hanno portato a lasciare i Democratici, ormai diventato un "partito nuovo e diverso, fondato sull'Italicum e sulla figura del suo segretario", nel quale "chi non è d'accordo, viene solo vissuto con fastidio". Riproduciamo il suo saluto al PD nella foto a lato. Un terremoto, cose mai viste, cose dell’altro mondo.

 

da montenovonostro