Ostra Vetere: Ce lo fai sapere, sindaco? Stampa
Venerdì 03 Aprile 2015 20:49

Ostra Vetere: Ce lo fai sapere, sindaco?Due notizie di questi giorni non possono passare sotto silenzio proprio oggi, che è il Venerdì Santo. La prima è che a Terni nell’istituto Sangallo per geometri il professore Franco Coppoli è stato sospeso per 30 giorni dall’insegnamento perché dalla sua e altre aule ha tolto il crocifisso. L’aveva già fatto nel 2009 e per lo stesso motivo: “la libertà di non fare lezione sotto un simbolo di una specifica confessione religiosa”. Per il professore quella contro i crocifissi in aula è prima di tutto una questione di libertà, tolleranza e inclusività. La seconda notizia viene dal versante opposto: a Ferrara un gruppo di 23 avvocati ha visto che un anno fa sono stati rimossi dalle pareti i crocifissi e ha chiesto al Presidente del Tribunale che siano ricollocati alle spalle del giudicante. La lettera è “dettata dalla volontà di vedere la croce – richiamo alla verità, al bene e alla giustizia – dove dovrebbero essere tutelati e difesi i valori della giustizia”. Il testo non è stato sottoscritto dal presidente dell’ordine, Piero Giubelli, pur dichiarandosi d’accordo con i colleghi sotto l’aspetto formale: “C’è una circolare che impone il crocifisso – dice – quindi o si collocano oppure si cambia la circolare. Se poi si vogliono fare battaglie sulla laicità dello Stato, queste vanno fatte nelle sedi opportune”. Dunque due vicende contrapposte: da una parte un professore è tanto “tollerante” che si arroga il diritto di fare da sé e dall’altra gli operatori del diritto che invocano il rispetto della norma. “montenovonostro” è legittimista, cerca di rispettare le norme e spera che anche gli altri facciano altrettanto. Biasima quindi il professore ternano (che a casa sua è liberissimo di fare come vuole, ma la scuola non è casa sua) e concorda con i 23 avvocati ferraresi che chiedono il rispetto della norma. Ma aggiunge anche un’altra considerazione. Come mai a Ferrara non è stato adottato alcun provvedimento contro chi ha rimosso i crocifissi un anno fa? Di analoga vicenda si era occupata anche l’amministrazione comunale di Ostra Vetere negli anni scorsi, quando il sindaco di allora emise una ordinanza per la conservazione dei crocifissi nelle aule scolastiche e negli uffici pubblici. E dopo, soprattutto, è intervenuta una sentenza della Corte europea dei diritti dell’Uomo del 18 marzo 2011 che ha dato ragione al ricorso del governo italiano sull’esposizione obbligatoria del crocifisso nelle scuole pubbliche. I giudici hanno stabilito che non vi sono elementi che provino la supposta influenza sugli alunni dell’esposizione del crocifisso nelle aule. Chissà se a Montenovo la norma viene rispettata sempre e dovunque in tutti gli uffici pubblici? Ce lo fai sapere, sindaco?

da montenovonostro