Ostra Vetere: Mattarella nuovo Capo dello Stato, finalmente Stampa
Sabato 31 Gennaio 2015 23:27

Ostra Vetere Mattarella nuovo Capo dello Stato finalmenteAlla quarta votazione, quando il quorum si è abbassato, l’onorevole Sergio Mattarella, giudice costituzionale e docente universitario di Diritto Costituzionale, con 665 voti del 1009 “grandi elettori” è stato finalmente eletto Presidente della Repubblica. “montenovonostro” esprime al nuovo Capo dello Stato i migliori auguri, nella convinzione che saprà reggere l’alto incarico con le doti di fermezza e sobrietà che le sono riconosciute e con l’imparzialità necessaria a renderlo arbitro autorevole in questa difficile situazione politica e istituzionale. “montenovonostro” ne apprezza le sue prime sintetiche parole che sono state: "Il pensiero va soprattutto e anzitutto alle difficoltà e alle speranze dei nostri concittadini. È sufficiente questo". Non poteva esserci maggiore sintesi e chiarezza in queste poche e semplici parole, che gettano una luce illuminante sul suo carattere e sulla sua riservatezza. In un mondo politico nel quale in troppi parlano e straparlano, addirittura urlando, ci pare questo un segnale di riservatezza e soprattutto di equilibrio equidistante. “montenovonostro” le fa quindi i migliori auguri di buon lavoro, Presidente Mattarella, la sua elezione è quello che avevamo sollecitato fin dai comunicati dei giorni scorsi. Questo presente è quindi un comunicato conclusivo del risultato ormai raggiunto. Ma come ogni medaglia, anche questa deve necessariamente avere un’altra faccia, oltre questa positiva relativa alla sua elezione. Ed è la faccia di dietro, meno commendevole e riferita alle responsabilità della classe politica che, pur avendo i voti per eleggerlo, come il risultato finale ha dimostrato, si è attardata in giochini incomprensibili sprecando ben tre votazioni con schede bianche in una vicenda elettiva che poteva avere differente spessore. E’ vero che 665 voti non sarebbero stati sufficienti per eleggere Mattarella nelle prime tre votazioni, quando il quorum era di 673, ma che c’era di male a votarlo ugualmente fin da subito, per indicare la strada giusta, e poi continuare a votarlo anche nelle votazioni successive fino all’elezione. Sarebbe stato un segnale di serietà e rigore, e anche di determinazione, che tutti avrebbero compreso ed apprezzato. La “furbizia” di votare in bianco per non scoprire le carte fino alla fine ci appare un “mezzuccio” più adatto alle partite di poker, che sono ben altra e peggiore cosa, rispetto alle votazioni per un Presidente della Repubblica. Non ci piace questa “arguzia”, soprattutto per il messaggio che lancia subliminalmente: se votano in bianco i “grandi elettori” addirittura per eleggere il Capo dello Stato, chi mai potrebbe rimproverare i “piccoli elettori”, come noi, se votassimo in bianco per tre elezioni consecutive?

da montenovonostro