Ostra Vetere: Scinnònca j’àltri t’arfànne còmo j’hài fàtto te. Capito? |
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Lunedì 20 Ottobre 2014 21:57 |
Avevamo provato a spiegare, nello scorso comunicato, una regola di vita comunitaria valida sempre e in ogni luogo: “Non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te” (http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/23999-ostra-vetere-non-fare-agli-altri-quello-che-non-vorresti-fosse-fatto-a-te-semplice-no). E avevamo concluso; ““Se vuoi essere rispettato devi rispettare per primo. Se vuoi essere onorato, devi onorare gli altri per primi. Se non vuoi danni, non devi procurarne. Non fare agli
altri quello che non vorresti fosse fatto a te”. Vale per primo assolutamente per chi amministra. Poi per tutti gli altri. Altrimenti il risultato è quello sotto gli occhi di tutti.”. Ma spiegare queste cose nel miglior italiano possibile serve a poco, se c’è chi non vuol capire. Perché i principi sono principi, ma se uno non li capisce o non vuol capirli, allora bisogna trovare un’altra strada per farsi capire meglio. Proviamo così a spiegare il concetto con un’altra perifrasi, magari scendendo più terra terra, sul piano della opportunità, se non addirittura su quello della convenienza: “Anche in politica vale la regola della fisica: ad ogni azione corrisponde sempre un’azione uguale e contraria”. E per farci capire anche meglio, lo diciamo pure in dialetto: “Sinnònca j’àltri t’arfànne còmo j’hài fàtto te”. Capito?
da montenovonostro |