Ostra Vetere: Finite le feste “montenovonostro” fa il punto sulla storia infinita della RSA Stampa
Martedì 07 Gennaio 2014 23:26

Finite le feste montenovonostro fa il punto sulla storia infinita della RSASono trascorsi inutilmente più di sei mesi da quando “montenovonostro” ha intrapreso il tentativo di sapere la verità su chi aveva colpa della chiusura della Residenza Sanitaria Assistita, la RSA di Ostra Vetere. Dal 1° luglio 2013, passo passo, “montenovonostro” ha dato conto di ogni singolo passaggio della disarmante vicenda con una serie di comunicati diffusi alla stampa regionale e online, oltre che nella rassegna stampa settimanale inviata ogni domenica ai nostri lettori in questi sei mesi. Abbiamo fatto tutti i passaggi, insistentemente, certosinamente, pedissequamente, senza saltarne nessuno. Potevamo risparmiarceli e andare subito al sodo. Tanto sapevamo già fin dall’inizio come sarebbe andata a finire, conoscendo i soggetti coinvolti: proprio così come è andata davvero. Cioè una farsa indecorosa da parte di responsabili che farfugliano mezze promesse e mezze bugie, anzi bugie intere, come è consolidata abitudine da parte di chi considera la “cosa pubblica” un “affare privato” da gestire insindacabilmente senza controlli, nemmeno quelli che pure la legge dice di considerare “diritti dell’utenza”, non solo sul piano teorico, ma nemmeno su quello pratico in cui essi vengono reclamati da chi li considera tali e intende esercitarli. Ecco perché abbiamo fatto tutti i singoli passaggi, coinvolgendo tutti i livelli: locali, comprensoriali, intercomprensoriali sia amministrativi e operativi che istituzionali. Eravamo rimasti all’ultimo comunicato del 10 dicembre, quando abbiamo integralmente pubblicato l’ultima deliberazione del Consiglio Comunale n. 47 del 20 novembre 2012 approvata all’unanimità da tutti i consiglieri di maggioranza e di minoranza e abbiamo fatto una domanda precisa agli amministratori di sinistra che sono ora in maggioranza e la domanda era questa “se la delibera che anche il vostro capogruppo ha votato all’unanimità per alzata di mano dice così, di chi è davvero la colpa della chiusura della RSA?”. Ovviamente nessuno ci ha risposto, né subito, né dopo, mentre “montenovonostro” attendeva anche il mantenimento delle promesse fatte a Fabriano nel corso dell’incontro con la Direzione dell’Area Vasta 2. E ora è stato superato, con la fine dell’anno 2013, ogni limite di attesa di un mese, secondo la categoria promessa fatta durante l’incontro con la Direzione Amministrativa del 25 novembre 2013, un mese dopo era il giorno di Natale, “montenovonostro” sperava di trovare sotto l’albero la copia dell’atto lungamente desiderato. Ma è stato nuovamente deluso: la copia non c’era. Ha pazientato ancora, sperando che arrivasse nei giorni successivi, secondo la subordinata scadenza (entro la fine dell’anno, era stato assicurato). Ma la speranza è andata nuovamente delusa: nemmeno San Silvestro e neppure Capodanno hanno recapitato a “montenovonostro” l’atto promesso. Non è rimasto che attendere il dono dalla Befana, ma anche questa se ne è volata via sulla scopa lasciando “montenovonostro” a bocca asciutta. Ci si domanda ancora se è lecito ad alcuno deludere le attese smentendo reiterate promesse e la domanda non può che essere affidata ad una pubblica riflessione condivisa questo 7 gennaio 2014 con gli organi di stampa. Ma non ci fermeremo qui. A presto la nuova puntata.

da montenovonostro