Roma: “giustiziagiusta” sulla giudice Anna Scognamiglio indagata per concussione nel caso De Luca |
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Mercoledì 11 Novembre 2015 16:51 |
Dalla associazione di cittadinanza attiva "giustiziagiusta" riceviamo la seguente comunicazione: "Apprendiamo dalla stampa nazionale la notizia che la Procura di Roma ha messo sotto inchiesta 7 personaggi eccellenti, tra cui il giudice di Napoli Anna Scognamiglio e l'ex capo segreteria del governatore PD campano Vincenzo De Luca, Carmelo Mastursi con l'accusa di concussione per induzione. Tutti, tranne De Luca, sono stati perquisiti il 19 ottobre. Gli altri indagati sono l'avvocato Guglielmo Manna, marito della Scognamiglio, Giorgio Poziello e Gianfranco Brancaccio, intermediari, Giuseppe Vetrano, ex coordinatore delle liste che hanno sostenuto De Luca in campagna elettorale. Nel capo di imputazione allegato ai decreti di perquisizione si afferma che gli indagati, con più "azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso ed in tempi diversi, Anna Scognamiglio, magistrato presso il
tribunale civile di Napoli e giudice relatore nella fase di merito del ricorso intentato da De Luca contro la sospensione dalla carica di presidente della Regione, abusando della sua qualità e dei poteri decisionali, in concorso con il coniuge Guglielmo Manna, e con gli intermediari Poziello e Brancaccio, minacciando De Luca, per il tramite di Vetrano e Mastursi, di una decisione a lui sfavorevole da parte del tribunale con conseguente perdita della carica ricoperta, inducevano il medesimo a promettere a Manna la nomina ad una importante carica dirigenziale nella sanità campana". "Condotta reiterata - si legge nel decreto di perquisizione - in occasione dell'udienza tenutasi presso il tribunale di Napoli l'11 settembre scorso avente ad oggetto la legittimità del decreto della presidenza del Consiglio dei Ministri che aveva sospeso De Luca dalla carica di presidente della Regione". L'inchiesta era stata avviata a Napoli sulla base di una segnalazione ed è stata poi successivamente trasferita dalla Procura partenopea a quella di Roma, che è competente a svolgere le indagini sui magistrati del Distretto della Corte di Appello di Napoli”.
da giustiziagiusta |