Catanzaro: “giustiziagiusta” sul capogruppo regionale PD Sandro Principe che sputa a un giornalista Stampa
Martedì 28 Gennaio 2014 14:02

giustiziagiusta sul capogruppo regionale PD Sandro Principe che sputa a un giornalistaDalla associazione di cittadinanza attiva "giustiziagiusta" riceviamo la seguente comunicazione: “Apprendiamo dalla stampa nazionale che Sandro Principe, principe sì ma poco nobile capogruppo PD in consiglio regionale della Calabria oltre che sindaco di Rende, ha sputato a un giornalista che attaccherebbe sistematicamente il suo partito, il PD. Tutti sanno, infatti, che non si può e non si deve assolutamente sparlare del PD, che è intoccabile quasi come una casta indiana. Pena uno sputacchio. Che infatti è arrivato addosso al cronista del Corriere della Calabria Antonio Ricchio. L’inqualificabile gesto di tanto “autorevole” esponente del PD calabrese (meglio sarebbe definirlo “autoritario”, oltre che maleducato), avvenuto durante la presentazione del candidato dei renziani alla segreteria regionale del Pd, è stato immediatamente apostrofato dal giornale firmato dal direttore: “Il comitato di redazione del Corriere della Calabria esprime la più ferma condanna per quanto accaduto al collega Antonio Ricchio e stigmatizza un atteggiamento che squalifica un intero partito che attualmente rappresenta la maggiore formazione presente in consiglio regionale. Un gesto vergognoso che, a prescindere da qualsiasi motivo specifico – la probabile reazione a un pezzo a lui poco “gradito” firmato dal collega –, non tiene conto né del diritto di cronaca universalmente riconosciuto ai giornalisti, né soprattutto è consono al ruolo istituzionale che Principe riveste. Diviene piuttosto il segnale pericoloso dell’arroganza e del disprezzo del nostro ruolo, a cui questa classe politica ci ha da tempo abituato”. Parole dure sul PD Principe sono arrivate, per fortuna, anche da un esponente di punta del PD, Pippo Civati: “Questa è grossa e inaccettabile. La mia totale solidarietà a Ricchio e ai giornalisti calabresi”, ha scritto sul suo blog Civati.”

da giustiziagiusta