Ancona: “giustiziagiusta” sull’arresto per corruzione del tenente colonnello William Basciano Stampa
Mercoledì 17 Luglio 2013 16:35

giustiziagiusta sull’arresto per corruzione del tenente colonnello William BascianoDalla associazione di cittadinanza attiva "giustiziagiusta" riceviamo la seguente comunicazione: “Apprendiamo dalla stampa nazionale che almeno cento uomini, tra poliziotti e forestali, stanno perquisendo le sedi dell’Azienda Comprensoriale Acquedottistica (A.C.A. spa con sede a Pescara), dell’Azienda Territoriale per l’Edilizia Residenziale (A.T.E.R.) di Chieti, dell’Ufficio Nucleo Contratti dell’Ispettorato Infrastrutture dell’Esercito Italiano di Pescara, l’ufficio Lavori Pubblici del Comune di Montesilvano. Perquisita anche la sede della Regione Abruzzo - Ufficio Appalti e Contratti di L’Aquila. Le misure cautelari dei domiciliari sono state applicate a Ezio Di Cristoforo presidente dell’ACA spa, Marcello Lancia amministratore unico dell’ATER di Chieti, Ernesto Marasco dirigente dell’ATER di Chieti, Alessandro Faraone geometra dell’ATER di Chieti, Salvatore Tasso geometra del settore Lavori Pubblici del comune di Montesilvano, William Basciano tenente-colonnello dell’esercito italiano e comandante dell’Ispettorato Infrastrutture dell’esercito al momento in vacanza in Grecia. I reati contestati sono, a vario titolo, quelli di corruzione, concussione,  turbata libertà degli incanti, falso e truffa. In particolare al tenente colonnello William Basciano si imputa nell’indagine di gare turbate bandite dall’Ufficio Infrastrutture dell’Esercito e inerenti i lavori svolti presso la Caserma Clementi di Ascoli Piceno e la Caserma Falcinelli di Ancona, per un ammontare di circa 400.000 euro. Il tenente colonnello “avrebbe ricevuto 20mila euro in varie tranche” e - secondo gli inquirenti - “l'assunzione del figlio presso una ditta riconducibile all’imprenditore aquilano, Claudio D’Alessandro”, da cui, nel dicembre 2012, è partita l’indagine che ha portato agli arresti di oggi”.