Italia: "giustiziagiusta". Scarcerato l'omicida dall'animo gentile: scriveva poesie, poverino. Stampa
Lunedì 08 Marzo 2010 15:10
Scarcerato l'omicida dall'animo gentile che scriveva poesieDalla associazione di cittadinanza attiva "giustiziagiusta" riceviamo la seguente segnalazione: "La stampa riferisce che è stato scarcerato Giacomo Cavalcanti, arrestato il 20 maggio del 2009 per l'omicidio di Alvino Frizziero, capoclan di Mergellina, avvenuto nel novembre del 1984. Cavalcanti era stato condannato a 24 anni, ma a 10 mesi dall'arresto è tornato libero su decisione del Tribunale del Riesame di Napoli. Tra le motivazioni della scarcerazione, il fatto che l'assassino "non è fuggito dopo la condanna - scrivono i giudici del Riesame - non ha prelevato soldi in vista della latitanza". Ma anche la "sensibilità artistica" del condannato, che scrive poesie e libri di favole per bambini. Cavalcanti tornerà a Verona, dove vive dagli anni Novanta e gestisce un centro scommesse. "La difesa ha prodotto le copie di copertine di pubblicazioni dell'imputato di libri e favole per bambini - spiegano i legali Mario D'Alessandro e Saverio Senese - la dichiarazione di un ex sacerdote impegnato nel sociale, per testimoniare il cambiamento dell'uomo rispetto al passato". Secondo i giudici, Cavalcanti "risulta ancora più inserito in un contesto sociale del tutto distante dalla sua vita anteatta. Anche il suo certificato penale - scrivono - attesta la mancanza di pregiudizi penali a far data dal 1990, il che può far ritenere avvenuto un insperato recupero dell'istante al sano tessuto sociale". Fin qui la cronaca spicciola. Ora avanziamo due domande semplici semplici: è proprio sicuro il giudice che la scarcerazione corrisponda anche alle attese di giustizia delle famiglie delle vittime? E inoltre: è proprio sicura la politica di questa seconda repubblica che tale "processo breve", anzi "brevissimo" corrisponda anche alle attese di giustizia dell'uomo qualunque? Non fateci anticipare anche le risposte: tanto le immaginate".