Dall’Italia: Non solo il PD, anche il M5S ha i suoi problemi Stampa
Giovedì 04 Marzo 2021 18:29

Dall’Italia: Non solo il PD, anche il M5S ha i suoi problemiNon solo in casa PD scoppia una crisi politica di inaudita violenza. Anche il M5S non sta messo meglio. Davide Casaleggio genera lo strappo con i vertici del Movimento 5 stelle e pubblica un "Manifesto controvento" a firma dell'associazione Rousseau "per tornare a volare alto". Nemmeno due ore dopo sul blog di Beppe Grillo compare un messaggio lunghissimo intitolato "La rivoluzione Mite del Movimento", dove Mite è l'acrostico che sta per Ministero della Transizione Ecologica, il nuovo ministero fortemente voluto dal garante M5s come condizione indispensabile per votare la fiducia a Mario Draghi e entrare a far parte del suo nuovo governo. Come a dire che quello che sta facendo il figlio del co-fondatore dei 5 stelle non ha alcun senso, perché grazie al M5s temi come "tutela dell'ambiente, contrasto al consumismo, riduzione dell'uso di energia, dei materiali e del tempo di lavoro" di cui - dice Grillo - da "trent'anni parlo, grido e scrivo" oggi "sono finalmente arrivati in Parlamento e poi al governo, compatibilmente con i compromessi necessari nei governi di coalizione". L'associazione Rousseau annuncia che il Manifesto verrà presentato mercoledì prossimo 10 marzo. È "liberamente e continuamente" ispirato a Dario Fo, Adriano Olivetti, Francesco d'Assisi, Mahatma Ghandi, Giorgio Gaber, Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio. "Per tornare a volare alto - si legge - dobbiamo anteporre le idee alle persone, le riforme alle poltrone, l'esempio personale al cambiamento che vogliamo vedere negli altri. Per tornare a volare alto non dobbiamo accomodarci sulle seggioline della tifoseria della politica, sventolando le bandiere di destra contro sinistra, opposizionisti contro governisti, nordisti contro sudisti". Per diversi parlamentari M5s il manifesto di Casaleggio è l'annuncio di un nuovo movimento. Da società di servizio, a disposizione del M5S, a partito avversario è un attimo. E' tra i dissidenti M5s espulsi che Casaleggio fa proseliti: il senatore Elio Lannutti dichiara di aderire al manifesto. Grillo ribadisce la bontà della decisione presa di appoggiare Draghi: "Una minoranza lo guarda con sospetto o addirittura avversione. Starà a lui e a noi 5 Stelle di dimostrare chi dovrà cambiare opinione su quello che egli farà. Non su quello che ha fatto. Mario Draghi è da decenni un uomo di banca dello Stato e poi degli Sati europei. Come altri banchieri centrali e statisti in altri Paesi dice di aver capito quale è la vera sfida del secolo: 'Lasciare un buon Pianeta, non solo una buona moneta'. Lo prendiamo in parola. E' su questo impegno che l'Italia del 2021 e l'Italia del 2050 lo giudicheranno". La guerra con Casaleggio è aperta. Il braccio di ferro tuttavia non è solo sulle idee e sul futuro del Movimento. Sarà a breve molto probabilmente anche legale: Casaleggio infatti pretende di ricevere gli arretrati non corrisposti dai parlamentari (che mensilmente dovrebbero versare da accordi 300 euro) che ammonterebbero a quasi 500mila euro. La lite si annuncia lunga e profonda.

da Scelta Popolare