Seborga (IM): Offesa all’identità religiosa e civile della libera comunità del Principato di Seborga Stampa
Martedì 16 Gennaio 2018 16:21

Seborga IM Offesa all identità religiosa e civile della libera comunità del Principato di SeborgaSiamo da sempre vicini alla microscopica realtà civile e istituzionale del Principato di Seborga, un piccolo Comune ligure prossimo al confine con la Francia, che rivendica la sua totale autonomia con tanto di Posto di guardia sul confine, bandiera statale ufficiale, targhe automobilistiche personalizzate da affiancare a quelle italiane, francobolli postali propri molto apprezzati dai collezionisti e una propria moneta: il Luigino, considerata “la moneta più forte al mondo” per il cambio fissato a 6 dollari americani, e che rivendica autonomia, se non indipendenza. Dovremmo studiare qualcosa di simile anche per Montenovo, e lo scriveremo nel nostro programma amministrativo che stiamo compilando in vista delle prossime elezioni amministrative di questa primavera, se i nostri compaesani ci sosteranno con il voto a guidare l’amministrazione comunale locale. Di Seborga ne abbiamo parlato altre volte con simpatia (Martedì 29 Marzo 2016 “Seborga (IM): Per rivendicare l’autonomia, ci si deve inventare un Principato?” - http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/31912-seborga-im-per-rivendicare-lautonomia-ci-si-deve-inventare-un-principato) poi (Sabato 28 Maggio 2016 “Seborga (IM): Come vuole forsennatamente il Partito Deformatico?” - http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/32814-seborga-im-come-vuole-forsennatamente-il-partito-deformatico) e anche (Lunedì 06 Giugno 2016 “Ostra Vetere: Sognando Seborga” - http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/32954-ostra-vetere-sognando-seborga). Ma ora dobbiamo dolerci con i simpatici liguri: la cappella della Madonna dei Templari in Vicolo Chiuso a Seborga, autoproclamato Principato dell'entroterra di Bordighera (Imperia), è stata svaligiata sabato scorso. I ladri hanno portato via la statua della Madonna (1,5 metri), le sedie e gli ex voto. Dura la condanna del Gran Priore dell'Ordine, Riccardo Bonsi: "Solo chi è senza Dio, può commettere atti di questo genere. Per volontà di Giorgio I (l'ex principe di Seborga, ndr) provvederemo a ripristinare la cappella. Non abbiamo presentato denuncia, se non a Dio e sarà lui a giudicare". Bonsi racconta che la cappella, appartenente al proprietario dell'Hotel Des Anglais di Sanremo, Luca Da Fre, era stata ceduta ai Templari appena lo scorso 8 dicembre per adempiere alla volontà testamentaria del padre dell'albergatore. Il furto sacrilego, che anche noi di “montenovonostro” deprechiamo vivamente, è certo una offesa all’identità civile e religiosa della libera comunità del Principato di Seborga.

da montenovonostro