Ostra Vetere: Sollecitato l’assessore regionale Mezzolani a fissare l’appuntamento con “montenovonostro” sulla RSA Stampa
Lunedì 04 Novembre 2013 16:14

Sollecitato l assessore regionale Mezzolani a fissare l appuntamento con montenovonostro sulla RSALo scorso 7 ottobre, quasi un mese fa, dopo averla anticipata telefonicamente, abbiamo inoltrato l'allegata comunicazione per chiedere un appuntamento all'assessore alla salute della Regione Marche, spiegando i motivi della richiesta. Poichè a distanza di tanto tempo non è pervenuta alcuna doverosa risposta, dopo aver nuovamente anticipato oggi 4 novembre per via telefonica alle segreteria dell'assessorato il doveroso sollecito verbale, provvediamo ora a replicare nuovamente per scritto la domanda, sperando sia la volta buona per avere finalmente risposta alla richiesta di notizie certe sulla interruzione del servizio pubblico della RSA di Ostra Vetere, la cui prima richiesta è stata da noi avanzata fin dall'ormai lontano 1 luglio 2013. E alla quale, nonostante il trascorrere di ben quattro mesi, nessuno ha ritenuto di dover fornire una qualsiasi doverosa risposta. In fin dei conti, ben sapendo che l'assessore ha certamente tante cose più urgenti da fare e non è opportuno distrarlo con singole necessità marginali, chiedevamo solo copia ufficiale dell'atto amministrativo che aveva disposto la sospensione della attività sanitaria locale a Ostra Vetere. Pur rendendoci conto che URP, Area Vasta 2, Assessorato alla Salute della Regione Marche hanno tante altre e più importanti cose che urgono, anche la modesta richiesta di avere finalmente la copia di un atto amministrativo emanato da un pubblico servizio, pur proveniente da una piccola rappresentanza come la nostra di "montenovonostro" di un pur piccolo comune come Ostra Vetere fra i ben 249 della intera Regione Marche, rappresenta per noi una importanza assoluta. Per noi e per la popolazione locale. Che cosa ci vorrà mai per far capire anche a chi non vuol capire che stiamo solo esercitando un nostro sacrosanto diritto civile? Che l'ente o gli enti pubblici ce lo debbano infine riconoscere, che lo vogliano o no? Ben sapendo noi di esprimere l'allarmata preoccupazione della opinione pubblica locale? E alla quale vorremmo dare conto dell'esito delle nostre iniziative, questa compresa? Rimaniamo quindi, ancora per un po', in fiduciosa (?) attesa e porgiamo i migliori (?) saluti. da montenovonostro. Allegato: Il giorno 07 ottobre 2013 16:20, montenovonostro < Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. > ha scritto: "Stamattina “montenovonostro” ha telefonato all’Assessorato Regionale alla Sanità della Regione Marche per chiedere un appuntamento all’Assessore Almerino Mezzolani, la cui segreteria ha chiesto di avere una breve relazione sull’argomento da sottoporre all’attenzione dell’Assessore. Subito abbiamo scritto così: “All’Assessore alla Sanità della Regione Marche. A nome della associazione di cittadinanza attiva “montenovonostro” di Ostra Vetere, Le chiediamo la cortesia di volerci fissare un breve appuntamento, nell’ora e giorno che riterrà più opportuno, per illustrarLe la situazione della struttura RSA di Ostra Vetere, alla luce delle vicende che intanto Le anticipiamo. Fin dallo scorso 1 luglio 2013 (quindi oltre tre mesi fa) “montenovonostro” ha chiesto all’URP dell’Area Vasta 2 di Senigallia notizie sulla sospensione dell’attività della struttura RSA di Ostra Vetere, disposta ormai da molti mesi a causa di asseriti indifferibili lavori di manutenzione dell’immobile. Nonostante il tempo trascorso, però, nessun lavoro è stato avviato e l’opinione pubblica, della quale ci facciamo portavoce, teme la perdita definitiva del servizio sanitario attivato anni fa a parziale compensazione della sciagurata chiusura del locale Ospedale “Canova”, disposta venticinque anni fa in attuazione della mai sufficientemente aborrita riforma sanitaria che sminuisce i servizi ai cittadini anziché rafforzarli. Nonostante reiterati solleciti e rinvii alla Direzione dell’Area Vasta 2 di Fabriano, cui parimenti ci siamo rivolti il successivo 9 luglio 2013, e ancora il 13 luglio 2013, cui ha fatto seguito una prima risposta interlocutoria del 15 luglio 2013, nonché qualche articolo di giornale, nemmeno con l’ultima sollecitazione del 30 settembre 2013, siamo riusciti ad ottenere risposte. In fin dei conti chiedevamo solo di sapere notizie su un servizio pubblico essenziale e di avere copia dell’atto amministrativo di sospensione della sua attività. Ci pare di aver sempre usato, nelle richieste, maniere più che civili per l’esercizio di un diritto sancito dalla legge e sbandierato anche sulla pagina internet del servizio sanitario regionale, in cui si magnifica il livello di comunicazione e informazione ai cittadini che, alla prova dei fatti, appare ben inferiore al vantato, nonostante la personale affabile disponibilità della Responsabile dell’URP, alla quale diamo merito. Ritenendo, però, ormai inutile proseguire nell’infruttuosa attesa, non rimane che rivolgere le richieste direttamente al vertice delle responsabilità sanitarie regionali e per questo Le chiediamo un appuntamento, nella fondata speranza che vorrà ascoltare la voce dei cittadini che vorremmo riferirLe, così come ai medesimi daremo conto di tutte le nostre iniziative in materia, questa compresa. AnticipandoLe sentiti ringraziamenti, voglia gradire nostri migliori saluti”.

da montenovonostro