Santo del giorno 24 Febbraio: Beato Costanzo Servoli da Fabriano domenicano Stampa
Venerdì 24 Febbraio 2023 00:00

Santo del giorno 24 Febbraio: Beato Costanzo Servoli da Fabriano domenicanoCostanzo, nato a Fabriano agli inizi del XV° secolo da Bernardo Servoli, uomo di modeste condizioni sociali, entrò nell’Ordine a quindici anni, dove ebbe come maestri Sant’Antonino e in seguito Corradino da Brescia. Sotto così abili guide divenne un perfetto modello di Frate Predicatore. Gli antichi storici dell’Ordine Domenicano chiamano Costanzo da Fabriano “illustre e lucidissima stella del cielo domenicano". Grande fu la sua azione, sia nell’Ordine, lavorando efficacemente a propagare e a stabilire nei vari conventi quella rinnovata vita domenicana instaurata da quei generosi figli di san Domenico accesi dalla nobile brama di far rivivere nella sua integrità l’ideale del Fondatore, sia tra il popolo fedele, riconducendo con la potente parola le anime a Dio e ricomponendo gli atroci odi di parte. Nel 1440 e 1467 fu Priore a Fabriano, nel 1445 a Perugia, e nel 1459 e 1470 ad Ascoli. Nella città di Ascoli, vicina a distruggersi per le discordie civili, egli riportò il sereno e la pace. Restaurò dalle fondamenta il convento di San Domenico, dove fece rifiorire gli studi e la disciplina regolare e dove concluse la sua attività. Anima di preghiera, diceva che nessuna grazia il Signore non gli aveva mai negata alla recita dell’intero Salterio, e quando volle dirlo per ottenere che i Turchi desistessero dall’infliggere alla Grecia l’estrema rovina, non gli riuscì mai di finirlo, comprendendo egli con questo che nessuna preghiera non poteva mai placare l’ira divina, provocata da tanta ostinazione. Morì ad Ascoli Piceno il 24 febbraio 1481 e il suo corpo riposa nella chiesa di San Pietro Martire. Fabriano, sua città natale, e dove con grande venerazione, in cattedrale, si conserva il suo capo, lo ha eletto suo Patrono. Papa Pio VII il 22 settembre 1821 ha concesso la Messa e l’ufficio propri.

estratto da: http://www.santiebeati.it

da Centro Cultura Popolare