Oggi 11 novembre ... accadde. Pillole di storia montenovese: Quando un maleducato poco galante diede spettacolo a Barbara Stampa
Mercoledì 11 Novembre 2009 20:53
Teatro all'aperto con palchettoni in legnoDal diario manoscritto "Miscelanea Veritas" (1815-1840) del concittadino Francesco Procaccini ricaviamo le seguenti notizie dei fatti occorsi quasi due secoli fa a Montenovo, era il lunedì 11 novembre 1824: "Quest'oggi qui alla Barbera si è fatto Steccato con N:° 8: Bovi, Toro, e Vacca di Massaria: Riuscì questo passabilm.e. La Sera vi fù in quel Teatro |fatto alla posticcia| la Produzione di Sofia e Wandernot. O giorni perduti! O cecità inespremibile! Non solo per i Scellerati Soggetti, massime la Donna, che neppure capiva, ciocchè dovean dire, ma li Palchettoni in Teatro tutti cadenti; tantochè la nummerosissima Foresteria che intervenne di Persone quasi tutti Nobili, dovettero partirsene per il timore, non solo, m'anche per la gran quantità, che ivi erano posti, onde evitare il timore di qualche minacciante Rottura di essi Palchettoni. Fù questo Redicolo Spettacolo incominciato circa le ore trè, e finì dopo le cinque: Non descrivo gl'urli, le strida, le Fischiate che fecero i Forastieri per compassione de Barberesi, ma il Lettore comprenderà il totale esito che hanno riscosso. Veram.e a me non licea di descrivere i fatti accaduti fuor del mio territorio, ma essendo tanti prossimi ho creduto di illuminare a chi Leggerà. Si aggiunge di più, che q.to nostro S.r Filippo Bellini portò Seco trè Signore di qui: giunti colà, lasciò le Donne, ed esso andette a mangiare solo, indi si portò in quel teatro, e sfacciatam.e si prese il p.mo posto nel Palchettone: quel Deputato S.r Puliti per quante pulitezze gli usasse facendogli dire, che quello era posto destinato per le Sig.e Donne, mà il d.o Bellini se ne stava sempre duro, non dando orecchio, finalm.e il d.o Deputato lo svergognò fortem.e in Publico; Ed esso se ne partì senza parlare ad alcuna sua portata Donna, e tornò qui in Casa sua; Le Donne si raccomandarono a nostri Paesani, onde scortarle a Casa. Fecero trè Recite, già sempre a cagnara". Per chi ha difficoltà a leggere la prosa del primo Ottocento del diario di Procaccini, sciogliamo qualche abbreviazione e diamo qualche interpretazione a parole desuete: "Barbera" sta per il vicino paese di Barbara, "Steccato" sta per l'antico gioco popolare simile alla corrida e chiamato anche "Caccia del Bove", "Massaria" sta per masseria, "passabilm.e" sta per discretamente, "inespremibile" sta per indescrivibile, "ore trè" sta per le 11 di notte secondo il sistema orario "all'italiana" vigente all'epoca che faceva decorrere il computo delle ore a partire dal tramonto, "dopo le cinque" sta per dopo l'una di notte, "strida" sta per grida, "Fischiate" sta per fischi, "Forastieri" sta per spettatori dei paesi limitrofi, "Barberesi" sta per barbaresi, "esito" sta per risultato, "Veram.e" sta per veramente, "non licea" sta per non era lecito, "q.to" sta per questo, "S.r" sta per signore, "Seco" sta per con sè, "colà" sta per laggiù, "andette" sta per andò, "indi" sta per poi, "sfacciatam.e" sta per sfrontatamente, "p.mo" sta per primo, "pulitezze" sta per gentilezze, "svergognò fortem.e" sta per rimproverò duramente, "cagnara" sta per insuccesso. Chissà cosa frullava per la testa al maleducato Bellini per comportarsi così poco galantemente.

Chiara Fiorani