OGGI 17 MAGGIO … accadde. Pillole di storia montenovese: Quando il maltempo aveva rovinato la festa di San Pasquale Stampa
Martedì 17 Maggio 2011 23:47

Quando il maltempo aveva rovinato la festa di San PasqualeDal diario manoscritto "Miscelanea Veritas" (1815-1840) del concittadino Francesco Procaccini ricaviamo le seguenti notizie dei fatti occorsi quasi due secoli fa a Montenovo, era il martedì 17 maggio 1825: “Oggi si è rasserenato il tempo, fù fatta la solita Processione di S. Pasquale Festa grande ai nostri Zoccolanti ove vi fù alla Messa un Panegirico recitato dal loro P. Lettore Filosofo della Tomba, poi gran Pranzo, la Musica del nostro Paese, la sera Un Girello, con una Bombetta già del solito Autore e basta. L'Aria è molto friggida a cagione della Neve, e gragniula caduta nelle nostre Montagne, tanto che ogniuno abbiamo ripreso i vestiari d'inverno ed i Bigatti si sono fermati, cioè non Mangiano, e sempre dormono, che che sia l'esito a suo tempo lo descriverò ma prevedo Male per tutti". Per chi ha difficoltà a leggere la prosa del primo Ottocento del diario di Procaccini, sciogliamo qualche abbreviazione e diamo qualche interpretazione a parole desuete: "Zoccolanti” sta per frati minori riformati detti “zoccolanti” perché portavano tradizionalmente i sandali a piedi nudi, “Panegirico” sta per predica, “Girello” sta per fuoco d’artificio a girandola, “Bombetta” sta per petardo, “friggida” sta per fredda, “gragniuola” sta per grandine, “ogniuno” sta per ognuno, “Bigatti” sta per bachi da seta in allevamento, “che che” sta per qualsiasi.

 

Chiara Fiorani