Dal diario manoscritto "Miscelanea Veritas" (1815-1840) del concittadino Francesco Procaccini ricaviamo le seguenti notizie dei fatti occorsi quasi due secoli fa a Montenovo, era il sabato 15 settembre 1827: "I Mercuriali stanno al presente come inadietro, cresciuti i Formentoni a ζ 3:20:, ed è assai Umido.-. Questa Notte circa l'ore 6. si è alzato un forte temporale. Cadde un Fulmine alla Torre del Publico, ove ha deguastato tutte l'interne volti reali, Aprì le Finestre, Porte, ed andette a Morire al Molino d'Olio appresso si calcola un Danno alla Comune di circa ζ 20: Durò il foco celeste per trè Minuti continui, tanto che sembrava piovesse il vivo Fuoco, che alcuno ha memoria dì'un Flagello simile indi acqua dirottissima, ed ecco le Campagne non Si ponno compire ai preparativi alla Seminazione prossima de Granaglie tornò a piovere circa l'ore 22 Sempre a diluvj p.p ore 21: continue, il giorno 17: si è rimesso al buono, e Si spera voglia seguitare". Per chi ha difficoltà a leggere la prosa del primo Ottocento del diario di Procaccini, sciogliamo qualche abbreviazione e diamo qualche interpretazione a parole desuete: "Mercuriali" sta per prezzi commerciali, "come inadietro" sta per come in passato, "Formentoni" sta per grano, "ζ" sta per scudi, "ore 6" sta per mezzanotte secondo il sistema orario all'italiana che faceva decorrere il computo delle ore dal tramonto, "Torre del Publico" sta per torre civica, "deguastato" sta per distrutto, "volte reali" sta per soffitti a volta, "andette a Morire" sta per si scaricò, "Molino d'Olio appresso" sta per il vicino frantoio di Gambelli, "ponno" sta per possono, "Seminazione" sta per la semina. Evidentemente non c'era ancora nessun impianto antifulmine capace di limitare i danni.