a MONTENOVO i fatti nostri del 31 gennaio Stampa
Martedì 31 Gennaio 2023 00:00

a MONTENOVO i fatti nostri del 31 gennaio1826 - Il Governatore di Corinaldo, Avvocato Possenti, dispone riconferma il Regolamento del Teatro condominiale di Montenovo dopo la primitiva approvazione. (Alberto Fiorani, Teatro e Teatranti a Montenovo, testo 011, 1983, p. 44).

1830 - Termina il mese con bufera di neve. Il Teatro rallenta poiché gli attori sono avviliti, tranne l'altra compagnia del ex monaca suor Maria Eloisa Gaggiottini, che manda in scena “Il vecchio avaro” con la primadonna Checca Tiberi, seconda Cecilia Tajanoni, nella parte di uomini le nipoti Adelaide e Letizia Gaggiottini, caratteriste Clementina Marj e Giuseppina Segoni. Il vestiario è offerto dal canonico don Luigi Gasperini, guardarobiera e smoccolatrice addetta alle candele di illuminazione Rosa Pettinelli detta Frilla. Suggeritore il chierico Giovanni Brunetti. Direttrice di scena la stessa monaca. Tutto andò bene ma, non essendo ingresso pubblico ma soltanto di invitati, alcuni giovinastri esclusi hanno fatto insolenze con minacce alle ragazze che tornavano di notte a casa, satireggiando sul “Teatro della monaca pentita”. (Alberto Fiorani, Teatro e Teatranti a Montenovo, testo 011, 1983, pp. 89-90).

1889 - La Prefettura di Ancona chiede ai Sindaci notizie sullo stato patrimoniale, redditi e spese delle Confraternite, inviando un questionario statistico da compilare sollecitamente con le notizie volute. Benchè facciano difetto speciali disposizioni legislative, tuttavia l'art. 1 della legge 15 agosto 1867 numero 3848 le sottopone le Confraternite alla vigilanza della autorità civile. (Alberto Fiorani, La storia e i caratteri della devozione lauretana delle confraternite, testo 041, 1995, p. 81).

1835 - Nona recita con la replica de “La pretesa”, ma con pochissimi spettatori. (Alberto Fiorani, Teatro e Teatranti a Montenovo, testo 011, 1983, p. 102).

1836 - Decima replica de “Il figlio del signor padre” che andò poco meglio dell'altra volta, con pochi spettatori soltanto in platea e pochissimi nei palchetti. (Alberto Fiorani, Teatro e Teatranti a Montenovo, testo 011, 1983, p. 109).

1837 - Seconda recita de “La figlia carceriera del padre” che, seppure vecchia, fu molto gradita. Fece l'ingresso alla porta scudi 2:57. Vi sono proibizioni del Governo di non fare maschere nè veglioni e festini da ballo, salvo che nelle case private. (Alberto Fiorani, Teatro e Teatranti a Montenovo, testo 011, 1983, p. 113).

1838 - Dodicesima recita con la replica de “Il furioso o sia lo sbarco felice”, assai gradita, sebbene il tempo continui a essere sempre perfido. Poco Popolo. Riscosse alla porta scudi 0:56.½. Introito complessivo ricavato scudi 11.94. (Alberto Fiorani, Teatro e Teatranti a Montenovo, testo 011, 1983, p. 125).

1973 - Il Senato approva il nuovo Testo del libro dei Codici. Vengono aboliti l'ergastolo e l'interdizione perpetua. (http://www.ccpo.it/centro-cultura-popolare/accadde-oggi/5288-nel-mondo-i-fatti-storici-del-31-gennaio-da-wwwaccaddeoggiit-).

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da Centro Cultura Popolare