Giuseppe Olivetti: Visita alle mostre a Palazzo Venezia Stampa
Domenica 03 Gennaio 2010 10:56
La mostra sui santi patroni a Palazzo Venezia di RomaDal referente del Centro culturale "Simona Romagnoli" di Ostra (AN) dottore Giuseppe Olivetti riceviamo la seguente comunicazione sulla visita di oggi a due mostre a Palazzo Venezia a Roma: "Visita alle mostre "I Santi Patroni d'Europa" e "Caravaggio e Bacon". Domenica 3 gennaio 2010 il Centro culturale organizza una visita alle mostre "I Santi Patroni d'Europa" e "Caravaggio e Bacon". "I Santi Patroni d'Europa": Non si può ripercorrere la storia d'Europa a prescindere dalle figure eccezionali dei suoi santi patroni, acclamati dalla devozione popolare ed eletti tra i principali artefici della sua evangelizzazione. Rileggere le biografie di Benedetto da Norcia, Cirillo e Metodio, Brigida di Svezia, Caterina da Siena, Teresa Benedetta della Croce, al secolo Edith Stein, equivale a scoprire le radici culturali europee che coinvolsero, come attori protagonisti e testimoni, anche gli altri settanta santi patroni dei singoli stati del vecchio continente. Un centinaio di opere, tra dipinti, diademi, codici miniati, capolavori di artisti come Van Eyck, Caravaggio, Tiziano, Ingres, Mantegna, raccontano conversioni, battaglie, battesimi, persecuzioni e quel peculiare intreccio tra avvenimenti di natura religiosa e dinamiche politiche che documenta, anche iconograficamente, lo stretto legame intercorso ed esistente tra la storia dei popoli europei e 2000 anni di santità cristiana. "Caravaggio e Bacon". Due maestri dell'animo umano: Michelangelo Merisi, detto il Caravaggio e Francis Bacon. A dividerli una manciata di secoli; a unirli, invece, non solo la ricorrenza di due centenari - quattro dalla morte del milanese, uno dalla nascita dell'inglese - ma anche l'essere stati, ciascuno con la propria poetica e nel suo tempo, interpreti rivoluzionari della figura umana. La Galleria Borghese propone un suggestivo accostamento di trenta capolavori, arricchendo i Caravaggio della collezione permanente con altre quattro opere chiave della sua produzione e accogliendo, dai maggiori musei del mondo, venti tele di Bacon. L'obiettivo non è presentare una nuova interpretazione storico-artistica o stilistica, ma coinvolgere il visitatore in un'esperienza estetica dalla quale si evince la capacità magistrale dei due pittori di indagare l'animo umano, rappresentando i grandi temi dell'esistenza, da entrambi espressi nella verità della carne".