Ostra Vetere: Quando non fu nominato il Sindaco ma solo pro-Sindaci Borgiani, Casci-Ceccacci e Sabbatucci Stampa
Lunedì 02 Maggio 2011 17:50

Ostra Vetere: Quando non fu nominato il Sindaco ma solo pro-Sindaci Borgiani, Casci-Ceccacci e SabbatucciCuriosa pagina di storia comunale, quella che ci racconta l’ottima tesi di laurea del giovane consigliere comunale Alessandro Tarsi, fresca di stampa (http://www.ccpo.it/gazzetta-dj/comunicati/6641-ostra-vetere-il-consigliere-comunale-alessandro-tarsi-si-e-laureato-con-il-massimo-dei-voti-auguri-al-neo-dottore, testo numero 148 della collana del Centro di Cultura Popolare). Ci fu un triennio particolare, fra il 1893 e il 1895, in cui, nell’attesa della nuova legge elettorale che avrebbe previsto l’elezione e non la nomina del Sindaco, si dovette attendere in Comune. Ecco come ce ne parla Alessandro Tarsi alla pagina 42 della sua tesi: “2.4 Quando il sindaco non fu più nominato. Con la morte di Marulli il comune entrò in un lungo periodo nel quale non vi fu il sindaco effettivo. Per attendere il nuovo sindaco la popolazione dovette attendere il Luglio del 1896 grazie anche all’ingresso della nuova legge che vedeva l’elezione del sindaco e non più la nomina da parte del Regio Prefetto. In questo periodo si alternano Borgiani, Casci-Ceccacci e Sabbatucci in qualità di pro-sindaco. Singolare è la storia di Casci-Ceccacci che nel 1895, si dimise da pro-sindaco e da consigliere. Nella sua lettera di dimissione si legge che era stanco del fatto che il Re non avesse ancora nominato il sindaco per Ostra Vetere e che lui non riusciva più a ricoprire questo ruolo. Nel verbale della stessa seduta consigliare che, il 4 ottobre 1895,  prese atto delle dimissioni di Casci-Ceccacci, si legge che per “solidarietà” si dimise l’intera giunta comunale. Giunta che fu rinnovata per intero il 21 dicembre del medesimo anno”. Grazie ad Alessandro Tarsi conosciamo questa pagina singolare di storia comunale.

 

da Centro Cultura Popolare