Visita all'immenso Santuario della Madonna di Pietralba sulle Dolomiti Stampa
Lunedì 07 Settembre 2009 11:22
L'immenso Santuario della Madonna di Pietralba sulle DolomitiContinuiamo a pubblicare qualche stralcio del diario di Beniamino Puerini "Vacanze che non saranno dimenticate" (1979), edito dal Centro di Cultura Popolare e ormai esaurito. Era il martedì 28 agosto 1979: "Alla solita ora (7.00) sveglia regolare, colazione sempre buona e ricca, poi il pulmann di Beniamino non parte ... Parte solo dopo averlo rimorchiato e allora via subito alle ore 9 verso Pietralba, paesino lungo la Valle di Fiemme, dove visitammo una immensa chiesa in stile austriaco fondata nel 1548 dai Servi di Maria, poi ingrandita nel 1716 (mi pare) diventando un Santuario dove si venera una statuetta di marmo bianco, venerata particolarmente dai tedeschi. Il posto è incantevole anche se troppo solitario. Per la cronaca: di fronte al Santuario sorge un albergo dove con 14.000 lire si può sostare l'intera giornata. Dopo aver visitato con scrupolosità tutto quanto ci è stato possibile e dopo aver fatto acquisti di vari souvenir (frega popolo) si fa ritorno a Predazzo puntualmente alle 12.30 per il pranzo. Pomeriggio di riposo perché domani, tempo permettendo, si va in visita a Ortisei. Cena puntuale e dopo le solite telefonate alle famiglie, le partite a carte fino alle 22.30 (le donne sono le più accanite), tutti a nanna. Dimenticavo che durante la cena, d'accordo con Raoul, abbiamo gabbato le due signorine dell'albergo con il gioco della corona che è stato applaudito da tutti, meno che dalle due signorine". Chissà cos'era il "gioco della corona" che fece indispettire le due signorine?

Francesco Fiorani