Il commento del sindaco Bello sulla risposta del Direttore a Montenovo_nostro Stampa
Domenica 09 Agosto 2009 15:02
Il sindaco Bello in visita agli scavi di MuracceIl nostro articolo del 7 agosto "La risposta del Direttore a Montenovo_nostro" ha provocato il commento del sindaco di Ostra Vetere, Massimo Bello, che integralmente riportiamo: "Ho letto con attenzione quanto scritto dal Direttore di questo periodico on line e ne condivido lo spirito, con cui l'ha fatto. Sono convinto - e lo sono stato fin dall'inizio del mio primo mandato amministrativo (2004) - che il sito archeologico abbia un patrimonio storico sommerso che va riportato alla luce dei nostri giorni. Certo, in questi primi cinque anni abbiamo fatto qualche passo in avanti, ma ve ne sono altri cinque davanti, in cui crediamo che si possa fare ancora di più. Il nostro obiettivo è stato, fin dall'inizio, quello di promuovere e di valorizzare la nostra area archeologica, e lo faremo profondendo tutto l'impegno necessario per giungere a disegnare il perimetro dell'antica città romana. I rapporti di collaborazione instaurati con l'Università di Bologna e la Soprintentenza, ma anche quelli che intendiamo portare avanti con altri Enti, servono, appunto, a non rimanere da soli "a cercare ciò che c'è". Massimo Bello. Sindaco di Ostra Vetere". Nel ringraziare l'attuale sindaco per il commento sopra riportato, attendiamo anche il commento del suo predecessore, che non mancheremo di pubblicare, se dovesse arrivare. Nel frattempo chiediamo al sindaco Bello di farci avere, se possibile, una sintetica relazione sugli scavi archeologici finora eseguiti nel corso delle cinque campagne di scavo e i risultati ottenuti. In particolare se, oltre alle tracce di epoca romana rinvenuta, sono state ritrovate tracce o indizi che possano far risalire ad epoche precedenti la romana, e quindi al periodo dei galli senoni, dei piceni, degli etruschi e degli umbri di cui gli autori classici hanno favoleggiato, ma senza aver prodotto elementi di attendibilità. Certamente i nostri lettori avranno piacere di sapere.

Francesco Fiorani