Tornerà a suonare l'antico organo Fioretti di Santa Lucia Stampa
Sabato 16 Gennaio 2010 18:13
Stasera l'inaugurazione dell'organo restaurato dalla generosità della famiglia Benni CatalaniTornerà stasera a suonare l'antico organo "Fioretti" nella chiesa di Santa Lucia, dopo l'oneroso restauro cui è stato sottoposto, grazie alla generosità della famiglia Benni Catalani in memoria della dottoressa Maddalena. Torna così alla pienezza della sua fruibilità liturgica la bella chiesa barocca, in tempo delle monache clarisse. La chiesa di Santa Lucia, come afferma Fabrizio Lipani nella sua "Guida di Ostra Vetere", testo n. 104 dell'anno 2008 della collana edita dal Centro di Cultura Popolare, "annessa al contiguo monastero delle clarisse, rifondata nel 1684 alla Piaggia di Santa Lucia, nello stesso luogo che l'aveva vista sorgere nel sec. XIV, fu nuovamente ricostruita, dove attualmente si trova, dopo il terremoto del 1703. Possiede tre altari con ricche decorazioni barocche. Sull'altar maggiore un pregevole Crocifisso ligneo del sec. XV, con antica fama di miracoloso. La scultura sostituisce la pala con Il martirio di Santa Lucia di Gianpietro Zanotti Cavazzoni (Parigi,1674-Bologna,1765), datata 1703, requisita in età napoleonica e attualmente nella chiesa parrocchiale di Pusiano in provincia di Como. Persa, negli stessi burrascosi tempi, anche una statua in bronzo del 1639 di Pietro Paolo Jacometti di Recanati (Recanati,1580-ivi,1658), raffigurante Santa Lucia, al naturale. Negli altari laterali, a destra La Madonna con i Santi Carlo Borromeo, Luigi Gonzaga e Caterina, a sinistra, La Madonna con i Santi Francesco, Pietro, Bonaventura e Chiara, ambedue opere della prima metà del ‘700. In cantoria, l'organo, istallato nel 1707 - attualmente smontato e in attesa di restauro - è opera di maestri organai del canonico Don Benedetto Antonio Fioretti di Montecarotto. Venerate, sono nella chiesa, spoglie e reliquie della Beata Suor Maria Crocifissa Satellico (Venezia,1706-Montenovo,1745), che fu badessa del monastero e beatificata nel 1993 da Papa Giovanni Paolo II".