Arcevia (AN): Nessuno tocchi quella croce Stampa
Domenica 25 Giugno 2023 18:50

Arcevia (AN): Nessuno tocchi quella croceLe parole pronunciate qualche giorno fa dal direttore editoriale del CAI; Club Alpino Italiano, Marco Albino Ferrari, durante un convegno organizzato all'Università Cattolica di Milano, in occasione della presentazione di un libro - "non saranno istallate nuove croci sulle montagne" - finiscono al centro di una polemica, con tanto di richieste di marcia indietro e dimissioni, cui ci associamo convintamente. E' infatti una proposta "insensata e inaccettabile", un "atto di arroganza inutile e offensivo" ed espressione di un "ideologismo talebano", come è stato definito. L'argomento ci tocca da vicino. La croce montana più vicina a noi è quella installata sull'abbazia benedettina di San Michele Arcangelo che si trova sulla sommità del monte Sant'Angelo, già monte Camiliano, vicino ad Arcevia (AN). È dedicata a san Michele Arcangelo, patrono longobardo. In epoca medievale, già dal 1024 l'abbazia era un importante luogo di culto, con alle sue dipendenze diverse chiese e conventi della zona. Nel tempo il convento è passato dai benedettini ai camaldolesi, ma dal ‘600, ha perduto lentamente importanza, finendo progressivamente in rovina. Nel 1904 un comitato di Arcevia ha effettuato un restauro della chiesa, inserendo sopra di essa una grande croce in ferro, visibile anche a molta distanza, ma l'abbazia venne successivamente chiusa e abbandonata. Tuttavia negli anni recenti è stato effettuato un nuovo restauro ed ora l'abbazia è aperta al pubblico. Nessuno tocchi quella croce. Nessuno si azzardi a farlo. Lì sta e lì deve rimanere.

da Centro Cultura Popolare