Ostra Vetere: Anniversario dell’arrivo del dottor Gaetano Calabrese il 1° marzo 1954 Stampa
Giovedì 01 Marzo 2018 17:03

Ostra Vetere Anniversario dell arrivo del dottor Gaetano Calabrese il 1 marzo 1954Ricorre oggi l'anniversario dell’arrivo, il 1° marzo 1954, del dottore Gaetano Calabrese, quale primario chirurgo dell’Ospedale “Antonio Canova” di Ostra Vetere. Nato il 7 marzo 1921 a Tripoli in Libia, dopo aver conseguito la laurea in Medicina, svolse una breve attività come assistente volontario  nell’Istituto  di  Patologia  chirurgica  dell’Università  di  Firenze, poi venne nominato assistente chirurgo nell’ospedale di Castelfiorentino, in provincia di Firenze, dove rimase per sei anni. Il 1 marzo 1954 giunse a Ostra Vetere come primario chirurgo dell'Ospedale, impegnandosi attivamente per farlo crescere e dotare di attrezzature e personale adeguato. Vi rimase fino al pensionamento, dopo aver assolto, verso la fine degli anni ’80, anche le mansioni di coordinatore sanitario della allora USSL di Senigallia. Nel frattempo promosse l’associazione dei volontari donatori di sangue AVIS, di cui fu per lunghi anni presidente. Fondò anche l’Università della Terza Età di Ostra Vetere, della quale fu parimenti per lunghi anni presidente. Per questi motivi venne anche insignito dell’onorificenza della Cittadinanza Onoraria e, successivamente, gli venne assegnato il Premio San Giovannino 2012, a conferma dell’unanime giudizio di stima incondizionata di cui godeva in paese, da lui servito in maniera encomiabile per oltre in sessantennio. Nell’ultima occasione della consegna del Premio San Giovannino, proprio il dottor Calabrese redasse uno dei volumi editi dal Centro di Cultura Popolare, il n. 174 della collana di testi, intitolato “L’Ospedale “Antonio Canova” di Ostra Vetere” che divulghiamo in allegato al presente comunicato, invitando tutti i nostri lettori a leggerlo, a copiarlo e divulgarlo ad amici e conoscenti, affinchè tutti possano venire a conoscere la vita e l’attività del defunto dottor Calabrese in favore della comunità locale. A lui che ci ha lasciato il Centro di Cultura Popolare rinnova le più convinte espressioni di stima e ringraziamento.

 

dal Centro di Cultura Popolare

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